Enrico Morando: un pioniere del business del cibo per gli animali da compagnia. Nel secondo dopoguerra, grazie a intuito, iniziativa e coraggio, fondò quello che diventerà un piccolo impero del settore, un business capace di generare occupazione e ricchezza. Tutto ha inizio alla fine del 1949. «Giovanni Ferrero vuole assumermi», dice Enrico alla madre. Ma mamma Cecilia gli suggerisce: «Invece di andare a lavorare per Ferrero, perché non provi a creare una tua “piccola Morando”?» Enrico le dà ascolto e pone così le fondamenta della sua ditta: vende granaglie, cruscami, semi oleosi… Diventa rappresentante di mangimi per grandi animali e pensa che un domani lui stesso potrebbe iniziare tale attività di produzione. Nel 1955, su una parete dello stanzino che sta di fronte alla pesa, davanti al magazzino, compare questa insegna: “Mangimi Morando”. E’ cominciata una nuova avventura per il trentatreenne Enrico Morando e la sua famiglia. Nel 1959 Enrico è a Marsiglia per comprare cereali dai produttori locali. Quando vede una grande insegna pubblicitaria dei prodotti Canigou et Ron-Ron sul muro di una casa, la sua curiosità è grande: «Ma qui si producono davvero cibi per cani e gatti?», domanda ai suoi ospiti. «Certo, in Francia li produciamo e sono anche un buon mercato». Nel viaggio di ritorno da Marsiglia, Enrico pensa continuamente all’idea di realizzare cibi per piccoli animali. L’idea è davvero entusiasmante e sfidante perché Enrico è sicuro che in Italia in quel momento nessuno stia pensando a un’attività di quel genere. “Se in Francia sono arrivati a produrre mangimi per cani e gatti”, dice tra sé e sé, “ci arriveremo anche noi! E voglio essere il primo”.