I tanti match di PIETRO – La VITA come sul RING

Pietro Nicastro è un combattente. Non molla mai. E quando va al tappeto, sa incassare il knock-out e si rialza. Per lui, che ha fatto anche boxe vera, l’ultimo grande match è stato con il Covid19. Ma Pietro oggi guida, con la cofondatrice Monica Fantoni, un piccolo impero di ristoranti-birrerie in Italia noti col nome di Löwengrube, ispirate alle stube bavaresi e da dopo la pandemia ha pure fatto nascere un nuovo brand di gastronomia italiana, anzi toscana, chiamato Tosca. Pietro ha scelto di fare la sua partita sul ring dell’economia, con iniziative e idee nuove, e rinsaldando la forza di quelle originarie. Così oggi Löwengrube conta su una rete di trenta locali sparsi per l’Italia che ha fatturato nel 2023 oltre 20 milioni di euro (+ 10 per cento sull’anno precedente). Con le prossime aperture nei nuovi centri commerciali di Torino e di Milano l’insegna arriverà a impiegare circa 600 persone.

E pensare… che se sua madre sul finire degli anni 80 – rimasta vedova nell’81- non avesse lasciato la Sicilia portando con sé in centro Italia i due figli e se poi Pietro non fosse sopravvissuto a un terribile incidente in moto avvenuto nel novembre del 1993… nulla ci sarebbe di tutto questo. Soprattutto non ci sarebbe nulla senza la sua voglia di tornare protagonista della sua vita dopo quell’incidente, come gestore di locali specializzati nella somministrazione di birra… Come pure non ci sarebbe nulla senza la condivisione con Monica, una ragazza carica di entusiasmo e di passione per il suo lavoro, dell’idea di esportare in Italia il modello dei ristoranti-birrerie bavaresi. Il libro che ho scritto con Pietro, intitolato “Una vita da leoni – Il romanzo di Löwengrube & C., quando gli ostacoli fanno crescere” e pubblicato da Rubbettino, racconta questa travolgente avventura che deve a tante singole e particolari circostanze accadute a Pietro e a Monica – negative o semplicemente difficili – il suo stesso significato.

Guardiamo ancora per un momento il presente e l’immediato futuro. Dopo le aperture dei locali Löwengrube a Milano, a Porta Romana, in viale Lazio 4 angolo viale Monte Nero, 34, lo scorso luglio, e a Casalecchio di Reno, a novembre, l’insegna del franchising comparirà nei prossimi mesi, prima dell’estate, nei nuovi centri commerciali Merlata Bloom alle porte di Milano Ovest, e di To Dream alla periferia Est di Torino. Entrambe le aperture saranno il frutto della joint venture siglata da Pietro e Monica nel 2023 con Sal Service, società leader nella promozione, nello sviluppo e nell’investimento in grandi operazioni immobiliari a carattere prevalentemente commerciale da cui è nata una newco, la Lsm – Löwengrube Shopping Mall. Tale società ha l’obiettivo di aprire nei prossimi tre anni 10 nuove stube in altrettanti centri commerciali sul territorio nazionale. Il brand Tosca invece sta per cominciare una road map importante dopo aver aperto il primo locale specializzato nelle eccellenze toscane nel palazzetto dello sport a Lastra a Signa. Lo sviluppo di Tosca è legato a un altro importante accordo che la società di Pietro ha siglato con SSP – Select Service Partner – specializzata nel travel retail in Italia che gestisce le aree commerciali delle 14 stazioni ferroviarie più importanti del nostro Paese.

Da dove nasce l’idea di Löwengrube e della catena di stube modello bavarese? Il romanzo “Una vita da leoni” lo svela in alcuni passaggi nodali della storia di Pietro (e anche di Monica, i due, per un lungo periodo saranno anche compagni di vita). Passaggi che vi propongo qui di seguito. E’ lo stesso Pietro Nicastro a parlare in prima persona, così come in tutto il romanzo. Un “assaggio” perché vi venga voglia di approfondire la storia acquistando il romanzo in libreria o sulle principali piattaforme online. Buona lettura.

*

Ci siamo presi quattro giorni di vacanza, Monica e io. Oggi è sabato 24 aprile 2004. Estrosa come è, Monica, che da diverso tempo si è fatta bionda, per questo viaggio si è tinta i capelli di arancione! Ci stiamo aggirando per le strade di Monaco di Baviera in totale relax – per una volta, almeno per me! – e quello che impressiona qui, subito, sono il silenzio, la pace e l’ordine…
Non abbiamo scelto noi questa mèta, è stata un’idea di Sergio, il mio fornitore storico di birra scozzese, la Tennent’s. Ci conosciamo da quando avevo 19 anni, da quando ho aperto il mio Crystall pub. Con lui è nata una stima reciproca, una fiducia assoluta. Nel tempo l’ho reso partecipe delle varie feste della birra che ho organizzato, gli ho dato lavoro. Ci siamo poi persi di vista per un po’ ma mi ha rintracciato al circolo ed è tornato a offrirmi la sua birra. Sergio sa della mia idea di aprire nuovamente una mia birreria e ora che lavora per la Löwenbräu mi ha invitato a visitare, o meglio, a provare dal vivo, il clima e l’atmosfera delle birrerie bavaresi. «Credimi», mi aveva detto per convincermi, «è tutta un’altra cosa bere la birra là, rendersi conto di chi vive e frequenta quei locali. Rimarrai attratto. Ti sentirai coinvolto…» Sergio non si è sbagliato. Con il suo amico Andrea, capoarea della Löwenbräu Italia, abbiamo girato di birreria in birreria. Che spettacolo! Monica e io siamo rimasti veramente colpiti: le birre, i cibi bavaresi che le accompagnano, gli arredi, la musica, i camerieri e le cameriere in costume bavarese, il calore umano. «Pietro… ma non c’è niente di
simile in Italia», ha esclamato Monica all’ennesima birreria bavarese visitata.


Tornati da Monaco, l’attività del bar nel circolo L’Incontro ci ha assorbito completamente, ma giuro che la mente è quasi sempre lì, a quel progetto, a quell’idea di una mia birreria. Ho pagato regolarmente l’affitto a Rodolfo per tenermi la disponibilità degli spazi, ma fino a oggi non ho potuto dedicarmici davvero. Il pugilato ha assorbito anche molte delle mie attenzioni: il 15 ottobre scorso, con la super-regia di Rosanna Conti Cavini, ho organizzato al Palazzetto dello Sport di Lastra un match che ha avuto un grande successo. I giornali ne hanno parlato tantissimo:
«Lastra, la boxe è tricolore».
«Turchi-Saiani, la sfida infinita. Il fiorentino torna all’assalto
del titolo italiano».
«Turchi, assalto a Saiani per il titolo italiano dei mediomassimi».
Ma poi la sfida è saltata per un forfait di Saiani, alcuni giorni prima dello svolgimento dell’incontro, con tutta la prevendita fatta, la pubblicità diffusa su tutto il territorio… In quattro e quattr’otto sono riuscito a organizzare un match di livello internazionale. Peccato che Turchi abbia ceduto per ko! Da Firenze è arrivata persino la richiesta di candidarmi alla presidenza della federazione pugilistica toscana… ma no… ho ben altre mire, voglio fare l’imprenditore, questo sì. Il pugilato è il mio relax, è la mia passione, è il mio modo di allenarmi alla lotta della vita, quella di tutti i giorni… Ora, in piena estate di questo 2005 per me e Monica davvero incredibile, dopo una difficilissima ricerca della licenza commerciale, stiamo partendo con i lavori nella “nostra” birreria. Il nostro architetto, Mauro, ha predisposto un progetto che ricalca perfettamente i locali della birra che si vedono in Baviera. Dobbiamo trasformare una ex concessionaria d’auto in un ristorante! Come lo chiameremo? Abbiamo pensato a un nome che ci ricordi l’esperienza del viaggio in Baviera e la visita alla fabbrica della Löwenbräu, i luoghi della nostra “sindrome di Stendhal” come si dice quando si vuole definire un’esperienza che ti cambia la vita: Löwengrube, che in tedesco significa “fossa del leone”.
Abbiamo comprato la materia prima per allestire l’intero spazio. Sul piazzale ci hanno scaricato legna per un valore di 20 mila euro e Santo, un mio zio, bravissimo falegname, si sta dando da fare per arredare gli ambienti, spesso consultando le fotografie che io ho scattato nei locali bavaresi, mentre altri artigiani si stanno dedicando all’impiantistica… Abbiamo fatto una corsa per tentare di aprire il locale a fine agosto, per attirare la gente desiderosa di birra fresca e buona e con le vacanze ancora nel corpo e nella mente. Non ce l’abbiamo fatta. Ma abbiamo fissato una data che sarà sicura, l’abbiamo scritta in caratteri gotici sui manifesti con i quali abbiamo tappezzato gli spazi pubblicitari di tutto il circondario:

giovedì 29 settembre 2005, ore 19, inaugurazione di
Löwengrube, Original Munchner Bierstube – originale birreria
di Monaco. Sotto l’annuncio, il mio numero di cellulare.

Il telefono sta squillando a più non posso da giorni. Credo che avremo tanta gente. Ecco, 29 settembre; mi viene in mente che è la data che fa da titolo a una canzone famosissima… che bella…: «Seduto in quel caffè, io non pensavo a te. Guardavo il mondo che, girava intorno a me…» Spero che questa coincidenza ci porti fortuna, come la fortuna di questa canzone di Lucio Battisti. Spero che il mondo giri attorno a noi, a questa nostra idea di fare qualcosa di veramente nostro. Tutto è pronto: le birre sono a disposizione nelle spillatrici, i cibi della tradizione bavarese stanno per essere preparati e i camerieri che abbiamo selezionato sono in abito tipico, il dirndl per le donne e il lederhosen per gli uomini. La festa può cominciare. Come pure la nostra sfida. La mia e quella di Monica. E di chi sarà con noi.

https://tosca-schiacciata.com/

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