SE non era per LEI… – In AZIENDA storie di DONNE imprescindibili

La nuova narrazione aziendale al femminile approda a Torino venerdì 10 maggio 2024 alla Piazza dei Mestieri, dalle 18, e il giorno dopo sarà al Salone del Libro, dalle 10 alle 12, nello stand di Rubbettino (Padiglione Oval V66) con un sorprendente brindisi finale e la straordinaria presentazione di 958 Santero. E’ la nuova occasione per raccontare le storie contenute nei libri “L’impronta delle donne – Sette racconti: quando in azienda il contributo femminile diventa fondamentale”, scritto da me, e “Nel nome delle donne – Sette racconti: quando in azienda la presenza femminile si fa decisiva”, firmato da Silvia Lessona e me, pubblicato da Rubbettino. Un appuntamento importante dopo il recente incontro tenutosi a Roma, al Senato, nella sala Nassirya.

Undici delle 14 protagoniste dei due libri si faranno intervistare da noi autori, dopo gli onori di casa di Cristiana Poggio, vicepresidente di Piazza dei Mestieri e presidente di Immaginazione e Lavoro, l’ente formativo che è l’anima dell’attività educativa in questo singolarissimo centro di aggregazione ed educazione dei giovani. Sul palco, per raccontarsi, saliranno Enrica Acuto Jacobacci (Jacobacci & Partners), Carla Bosio (Ghiotto – Antipasti d’Italia), Fausta Colosimo (Caffè Trucillo), Linda Di Fonzo (Aurora penne stilografiche), Adriana Gasco (Fiorentini alimentari), Nunzia Giunta (uomoeambiente), Annalisa Mancino (Manganorobot), Roberta Mantellassi (Sofable by Mantellassi), Alba Menozzi (Bologna Gomme), Chiara Salvetti (Salvetti-Evo) e la padrona di casa, Cristiana Poggio. Per partecipare all’ incontro occorre registrarsi al seguente link:

https://www.eventbrite.it/e/incontro-con-silvia-lessona-e-adriano-moraglio-tickets-867426284367?aff=oddtdtcreator

Il giorno dopo, dalle 10 un’altra forte rappresentanza delle protagoniste dei due libri racconterà la propria esperienza intervistati da me e da Silvia Lessona nel grande stand di Rubbettino. Ci sarà una sorpresa finale, perché la presentazione dei libri “L’impronta delle donne” e “Nel nome delle donne”, si intersecherà con il lancio al Salone del Libro dell’ultima opera della collana “La bellezza dell’impresa” – sedicesimo titolo pubblicato – , la storia della grande cantina vinicola di Santo Stefano Belbo “958 Santero”. Si tratta del libro “Con la vigna negli occhi – Il ‘segreto’ di 958 Santero, il vino che sa di futuro”, scritto dal mio amico giornalista e scrittore Filippo Larganà. Gianfranco Santero, patron dell’azienda, offrirà un assaggio del suo frizzante vino alle imprenditrici presenti, da imprenditore a donne d’impresa: uomini che ammirano le donne! Santero sarà intervistato da Filippo Larganà, autore del libro “Con la vigna negli occhi”.

Ma che cosa sta al fondo di tutto questo lavoro?

Ci sono donne che quando vanno a lavorare nelle aziende di famiglia dei propri partner o come socie di propri amici imprenditori poco alla volta diventano fondamentali e decisive per lo sviluppo di quelle imprese. A tal punto che non si potrebbe pensare agli sviluppi e ai successi di quelle organizzazioni se non ci fosse stato il loro apporto.

Senza voler fare del “femminismo” ideologico, guardare invece a esperienze di questo tipo – alle storie, ai fatti accaduti – aiuta a comprendere quanto “il femminile” sia necessario a quella espressione tipica della dimensione umana che è l’intrapresa economica. Tanto da dimostrarsi come un “plus” irrinunciabile per il buon andamento di un’impresa, tanto nella gestione aziendale quanto nella progettazione, ideazione e produzione di beni e servizi, quanto nella commercializzazione e promozione.

Donne, inoltre, che si fanno strada non da sole nel mondo dell’impresa, ma che riescono ad affermare il loro ruolo nelle aziende insieme con i loro partner, siano essi i propri compagni di vita o familiari o anche semplicemente soci, che si dispongono a valorizzare l’apporto femminile in azienda. Molte volte facendo anche un passo indietro – o di fianco – per lasciare alle donne lo spazio necessario per esprimersi. Segnale non scontato in una società che fatica ancora molto a ragionare in termini di parità di genere… Ruota attorno a questi capisaldi – non teorici ma desunti dall’esperienza – il progetto di narrazione di donne imprenditrici che è sfociato nella pubblicazione delle due raccolte di racconti di storie di imprenditrici.

A chiusura dell’articolo tre gallery fotografiche, una sull’evento del fuori Salone del Mobile tra Roberta Mantellassi e Fausta Colosimo, sull’incontro al Senato e sulla storia di 958 Santero.

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